domenica 21 febbraio 2010

Focaccia Barese, ma.... a piacere mio!!!!

Questa Focaccia è una delizia, ho preso spunto dalla focaccia barese di Elena, ma al solito, non resisto e devo personalizzarla a tutti i costi.....
250 gr di pasta madre, 500gr di farina 00, 3 patate bollite (200 gr), 1 cucchiaio e mezzo di olio evo, un pizzico di sale, un cucchiaio abbondante di miele, 300 ml di acqua.
Al solito, in planetaria con il gancio ho fatto ammorbidire la pasta madre nell'acqua tiepida, ho aggiunto quindi tutti gli ingredienti e ho lasciato impastare. Seguendo le indicazioni di Elena non ho avuto paura quando mi sono accorta che l'impasto effettivamente era piuttosto liquido, e ho lasciato lievitare per 4 ore. Ho versato l'impasto in una capiente teglia rettangolare, ho lasciato lievitare per 1 ora circa e poi l'ho condita con pezzetti di salsiccia, pezzetti di mozzarella, polpa di pomodoro e grana grattugiato. Alla fine ho cosparso di olio evo ed ho infornato a 200° per 40 minuti circa.









sabato 20 febbraio 2010

Primo esperimento "Treccine all'arancia"

Queste meravigliose treccine sono il mio primo esperimento con la pasta madre. Mi sono servita della ricetta di Elena, ma l'ho dovuta rivisitare poichè di farina manitoba ne avevo soltanto 200 grammi, per questo motivo le dosi che scriverò sono diverse.
Gr. 200 di farina manitoba
gr. 200 di pasta madre
gr. 300 di farina OO
gr. 60 di burro a pomata
gr. 150 di zucchero
gr. 50 di Acqua (aggiungerne se serve)
gr. 150 di latte
1 uovo, la scorza grattugiata di un'arancia grande, un pizzico di sale ed una bustina di vanillina.

In planetaria, con il gancio, ho fatto ammorbidire la pasta madre con il latte e un poco d'acqua. Ho aggiunto tutti gli altri ingredienti e impastando ho aggiunto a poco a poco l'acqua, fino a rendere l'impasto elastico e avvolto tutto intorno al gancio e libero dalle pareti. (impasto incordato). Sul piano di lavoro infarinato l'ho ricomposto a palla e l'ho fatto lievitare tutta la notte.
Di buon mattino ho filato dei piccoli pezzetti di impasto per circa 20 cm, li ho intrecciati e li ho spennelati con l'uovo battuto con un poco di latte.
Ho fatto lievitare una teglia di treccine per circa 40 minuti e poi l'ho infornata.
L'altra l'ho fatta lievitare per tutta la mattinata ed il risultato è stato decisamente migliore.
Ho fatto cuocere le treccine ad una temperatura media (180°) per 20 minuti facendole dorare pochissimi minuti con il grill.
Quando le ho sfornate le ho cosparse di gelatina di albicocche e granella di zucchero.


mercoledì 17 febbraio 2010

Grazie Elena!!!

Finalmente ho la Pasta Madre, si proprio quella delle Sorelle Simili!!!!
Mi è stata regalata dalla dolcissima Elena de "La Montagna Incantata" e a lei, a sua volta, è stata spedita da Antonella. Che Emozione, la curerò come una Bimba.
Dopo averla rinfrescata, vedete come è cresciuta bene?


Vi descrivo come si rinfresca: A mano o in planetaria si aggiungono lo stesso peso, riferito alla pasta madre, di farina e metà del peso di acqua. Si impasta bene e si lascia crescere per almeno tre ore. Se si deve creare qualcosa se ne toglie quanto ne serve, il resto si mette a riposare in frigo per una settimana. Dopo una settimana si rinfresca di nuovo.
E' Preziosissima!!!!!

lunedì 15 febbraio 2010

Chiacchiere....Chiacchiere......Bla...Bla...Bla

Di parole non ne posso più!!!!!!! Ma di chiacchiere invece........che Bontà!!!
Vi posto due ricette. La prima ricetta è molto molto particolare perchè è fatta di due soli ingredienti o quasi.....

Chiacchiere di Minnie67

200ml di Panna Fresca o da cucina,270 gr di farina 00, un pizzico di sale e 2 cucchiai abbondanti di zucchero.
Io ho impastato con la planetaria, ma voi potete usare o il frullino o potete tranquillamente impastare a mano. La quantità di farina potrebbe variare dal tipo di panna usata.
Appena l'impasto raggiungerà la durezza per farsi stendere, potete con una ruota dentellata sagomare le vostre chiacchiere.....
Friggete e spolverate con lo zucchero a velo.





.......l'altra invece è una ricetta tradizionale ma buonissima!!!

Chiacchiere della Coquinaria Lauretta

250 g di farina 00, due cucchiai di burro (+ o - 20 grammi) a temperatura ambiente, 30 g di zucchero, 2 cucchiai di grappa, un pizzico di sale, la scorza di un limone grattugiato, 2 uova medie.

Impastate bene facendo la fontana, lasciate riposare la pasta in frigo avvolta in una pellicola per mezz'ora e poi suddividete in piccoli pezzi per tirare meglio la sfoglia sottilissima. Ritagliare le chiacchiere dando loro una forma rettangolare non troppo allungata e incidere l'interno con due tagli paralleli (usate una rotella dentellata).Friggete a 170° in friggitrice per pochi minuti. Spolverizzate, una volta fredde, di zucchero a velo.

domenica 14 febbraio 2010

Buon San Valentino........ma con la "Devil"!!!

Questa è una ricetta della coquinaria Rò.

Le dosi sono per uno stampo da 26 + uno da 22 cm. Si realizzano infatti 2 torte, una delle quali servirà per fare le briciole che serviranno da copertura per l'altra torta. Quelle Tra parentesi sono le dosi per lo stampo da 22 cm.
200g (133g) farina
315g (210g) zucchero
250g (166g) burro
125g (83g) cacao amaro di ottima qualità
100g (66g)latte
7 (4 + 1 tuorlo) uova
1 (1/2) bustina lievito per dolci
vaniglia
una confezione di panna fresca montata con un pò di zucchero a velo.

Lavorare il burro a pomata con lo zucchero continuando a lavorare. Aggiungere il cacao ed il latte. Incorporare uno alla volta le uova. Quando il composto è ben montato aggiungere la farina ed il lievito ben setacciati. Cuocere a 170° per 40 minuti (prova stecchino).

Frullare i bordi della torta più piccola per ottenere le briciole.


farcire di panna fresca la torta più grande e rivestirla aiutandovi con una spatola




Ricoprire quindi tutta la torta anche nei lati ....









martedì 9 febbraio 2010

Panuzzi di San Biagio








Questa è una ricetta antichissima di Alia, il mio paese natale, la faceva mia nonna e sua nonna prima di lei, si tramanda da sempre.
Questi "pani" a forma di gola si fanno ogni anno per il giorno di San Biagio, ovvero il 3 di Febbraio poichè il Santo è appunto il protettore della "Gola". Non si sa da quale tipo di mal di "Gola" protegga....ehm.......vorrei tanto che a me proteggesse proprio dalla GOLA, così riuscirei a smaltire i miei chili molto più velocemente....... Chissà!!!!!!
Gli ingredienti sono: 1Kg. di farina di rimacinato, 200 gr di zucchero, gr 150 di strutto, gr 50 di lievito di birra, il cimino (semi di finocchio), del latte appena tiepido q.b. e dei semi di sesamo. La consistenza dell'impasto dovrà essere come quella del pane.
In una tazza di latte intiepidito si fa sciogliere il lievito di birra.
In una spianatoia si mettono tutti gli ingredienti, tranne il sesamo, e si incomincia a lavorare con le mani in modo da far sciogliere lo strutto. A poco a poco si aggiunge, se occorre, dell'altro latte tiepido e si impasta come per il pane. Appena raggiunge la consistenza giusta, si da la forma di un filone e si lascia lievitare per 2 ore. Dopo la lievitazione si fanno dei pezzi e si creano dei fusi di 1cm circa di diametro, quindi si avvolgono ad "S" e al centro di questa "S" si effettua una piegatura e quindi si arrotolano nel sesamo. Si sispongono in una teglia oleata e si fanno cuocere a in forno caldo, con una temperatura medio alta (200°), per circa 40 minuti, fino a doratura.

domenica 7 febbraio 2010

Pane Arabo a modo mio


Volete una deliziosa idea dell'ultimo minuto?
Quando siete andati di fretta tutto il giorno, magari è sabato e non vi va di uscire ma è il vostro giorno libero dalla dieta ed avete il desiderio di qualcosa di succulento!!!!!
Ebbene comprate della pasta lievitata, infarinate il piano di lavoro e con il mattarello realizzate dei dischi grandi quanto il diametro della vostra padella.
Arroventate quindi la padella che avrete scelto e lasciate cuocere da un lato e dall'altro.
Lavorate di fantasia e mettete dentro tutto ciò che più vi piace. Buon appetito.

"Chiffon Cake al limone"

Oggi è una giornata molto fredda, ed è venuta a trovarci con nostro sommo piacere la mia nipotina Chiara. Certo il più felice è Giacomo che è pazzo di lei, penso già alle sue lacrime quando la andremo a lasciare.......
Avendole sempre parlato di questa famosissima torta americana, ha deciso di darmi il suo aiuto per lo "Chiffon" ed ha inoltre scelto il gusto. Sarà una nuvola al Limone.
Montate 7 chiare a neve con mezza bustina di cremor tartaro.
In una ciotola setacciate gr.285 di farina, gr. 300 di zucchero macinato a velo nel frullatore, una bustina di lievito vanigliato e la buccia grattugiata di un grosso limone. Fate un buco al centro ed aggiungete nell'ordine: 195 ml di acqua, 120ml di olio di semi di arachide, 7 tuorli e i semi di una bacca di vaniglia burbon. Con un cucchiaio di legno mescolate tutto il composto fino a renderlo omogneo. A poco a poco aggiungete le chiare mescolando dal basso verso l'alto fino ad incorporarle completamente. Versate quindi in uno stampo da "Chiffon" o in uno di alluminio, rigorosamente non imburrato, e cuocete in forno già caldo ad una temperatura di 170 °. Vi accorgerete che è cotto al punto giusto, non solo con la prova stecchino, ma poggiandovi il dito la torta sarà morbida come una spugna. Appena uscito dal forno, se non avete lo stampo originale, mettetelo a testa in giu, usando anche solo una tazza, e per uscirlo fuori dallo stampo, aiutatevi con un coltello. Provatelo è sublime.