Una buona madre di famiglia non prepara soltanto da mangiare ma Nutre chi Ama. C'e il nutrimento del Cuore, l'Amore che soltanto una madre sa dare. C'è il nutrimento del fisico, una madre sceglie con cura i prodotti che cucinerà. C'è poi il nutrimento dell'Anima, la Preghiera. Una madre ha il compito di far ricordare sempre che bisogna ringraziare per quello che abbiamo e per quello che siamo.
Il 26 Dicembre del 2011 ho dato il via alla nascita della mia pasta madre.
In una ciotola ho messo 200 gr di farina manitoba con un cucchiaio di malto d'orzo
ho aggiunto 100 ml di acqua minerale tiepida. In alternativa si può usare della comune acqua di rubinetto avendo cura di farla bollire ed intiepidire, questo passaggio è importante perchè la bollitura consente la decalcificazione dell'acqua. Con l'aiuto di un cucchiaio l'ho mescolato ed impastato con le mani
fino a formare una palla. Ho fatto un taglio a croce, l'ho coperto con una tovaglietta e posto al buio per 48 ore.
Trascorse le 48 ore l'impasto era notevolmente lievitato
Ho proceduto quindi con il primo rinfresco.
Queste sono le regole del rinfresco che si effettua sempre allo stesso modo:
si pesa 200 gr di impasto lievitato (il resto si toglie) e si aggiungono 100 ml di acqua tiepida e 200 gr di farina. Il peso della pasta madre è sempre uguale al peso della farina mentre l'acqua è sempre la meta del peso di uno dei precedenti ingredienti. (1 pasta madre, 1 farina e 1/2 acqua) Si impasta, si copre e si conserva al buio per altre 48 orequesto è il risultato
già si possono già notare i primi alveoli.....
Ho fatto la prova dentro un barattolo di vetro, quindi procedendo al rinfresco sempre allo stesso modo pesando 200 gr di pasta madre, 100 gr di acqua tiepida e 200 gr di farina
questo è il risultato dopo altre 48 ore......
guardate come la pasta stà iniziando a fermentare......
e dopo vari rinfreschi ........
l'alveolatura adesso appare più regolare nell'impasto......
e dopo l'ennesimo rinfresco
dopo mezza giornata mi è sembrato già maturo per poter fare la prima prova.
in planetaria ho messo 300 gr di lievito madre con 300 ml di acqua tiepida
ho mescolato fino a creare un composto simile ad una crema
ho aggiunto 1Kg di farina di semola di grano duro e man mano acqua tiepida e solo in seguito un pizzico di sale. Dopo aver impastato con la planetria per 10 minuti ottenendo un impasto elastico ho formato questi due pani impastando con le mani su una tavola di legno unta di olio extra extra vergine di oliva.
ho lasciato lievitare per una notte, circa 8 ore
e questo è stato il primo risultato.
Anche se questo lievito aveva soltanto 3 settimane di vita mi ha dato un risultato eccellente, ha dato una spinta eccezionale all'impasto. C'è da dire però che essendo tutt'ora ancora troppo giovane e usando una farina di semola di grano duro ricca di glutine a bisognosa di idratazione per natura, l'impasto ha avuto bisogno di ulteriore idratazione. Il pane fatto soltanto con il lievito madre troppo giovane dopo la cottura tende ad essere troppo croccante e a seccarsi leggermente. Ho letto che un lievito madre da il meglio di se almeno dopo 6 mesi di rinfreschi.
Il resto nelle prossime puntate............