Questo è un piatto povero della tradizione contadina.La bontà è data dalla genuinità dei finocchietti di montagna e dalla loro freschezza. E' prerogativa necessaria che debbono essere cucinati subito dopo la raccolta, solo così conserveranno il loro sapore così particolare.
La preparazione è semplicissima: si mondano, si fanno bollire, si fanno scolare e si strizzano bene. Si tagliano a pezzetti, si da una forma rotonda e piatta, si passano nella farina di semola e si friggono in padella con dell'olio evo. Mangiati caldi sono croccanti fuori e morbidissimi dentro.
ma sai che questa è una rivelazione??? li ho sempre mangiati con le sarde oppure aggiunti nella "frittella" ...così sono stupendi!!!
RispondiEliminaHo fatto un giro per il tuo blog...è stupendo! Proponi davvero un sacco di idee buone e belle! Mi sono persa un sacco di cose...... vabbè che intanto ho copincollato un paio di cose...hihihihi
RispondiEliminaun saluto