Memmea è il nome con il quale mi chiama il mio meraviglioso bimbo. Questo blog è dedicato a tutte le mamme di cuore, e a tutti quelli che fanno ogni piccola cosa solo per amore.
lunedì 16 agosto 2010
La Caponata di "Mimma"
Piatto succulento tipico della cucina Siciliana ma in verità specialità tipica Palermitana.
Solo un vero Palermitano è capace di trasformare questo piatto in un'autentica POESIA.
Io non essendo Palermitana, ho lasciato lo scettro a mia suocera, ed ella, ha preparato questo trionfo di sapore.
Ingredienti: 8 melanzane, mezza cipolla, 100 gr di olive bianche disossate, un pugno di pinoli ed uno di uva passa, una scatola di pomodori a pezzettoni, una costa di sedano, un bicchiere di aceto bianco, zucchero semolato, sale, aceto bianco.
Tagliare a tocchetti 8 melanzane nere (quelle lunghe) e metterle a bagno con acqua e sale per almeno 1 ora, strizzarle e tamponarle per eliminare l'acqua in eccesso.
Friggere le melanzane in una padella profonda con abbondante olio di arachide e porle su un foglio di carta assorbente.
Togliere parte dell'olio dalla padella ed in quello rimasto far soffriggere della cipolla, delle olive, i capperi i pinoli ed l'uva passa. Aggiungere una scatola di pomodori a pezzettoni, sale, 3 o 4 cucchiai di zucchero e far cuocere almeno 5 minuti. Dopo che la salsa è cotta aggiungere mezzo bicchiere di aceto bianco e far evaporare. Versare quindi le melanzane e mescolare per fare insaporire.
Mia suocera non fa bollire il sedano perchè tende a sfibrarsi e il sapone risulta meno intenso. Il sedano fritto invece, sarà peccaminoso ma risulta gustosissimo.
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brava per la tua modestia, e la caponata è sicuramente strepitosa. E poi volevo chiederti, ma tu sei la stessa memmea che scrive su coquinaria, no perchè lì non c'è l'indirizzo del blog...
RispondiEliminaquesta si che è tipica.....
RispondiEliminaCara Giulia, certo che sono io memmea, credevo che l'avessi capito, io l'indirizzo del tuo blog l'ho preso proprio da coquinaria!!!! E poi credo di essere l'unica memmea al mondo perchè questo nome me lo ha dato mio figlio Giacomo. Lui ha messo i sopranomi a tutti: memmea, papeo, nonnea, nonneo, è troppo dolce. Io mi chiamo maria, ma memmea è nome del cuore............
RispondiEliminaE poi la mia non è modestia, ma da buona coqui, mi piace condividere, confrontarmi e sopratutto non predermi meriti che non ho.
Oh....questi si che sono segreti da ricordare bene.....
RispondiEliminaIo non so che darei per mangiare una caponata come quella che mangiavo a Trapani....
Chissà come mi verrebbe se provassi questa ricetta.....
Io la segno....
E appena mi viene l'ispirazione mi butto!
Grazie cara per le tue meravigliose ricette!
Un abbraccio e a presto
Si memmea, ero sicura al 99% che fossi tu, ma volevo una conferma ;))Certo che è troppo bello tuo figlio, memmea, papeo e nonnea... è una cosa troppo carina, dagli tanti baci :DD
RispondiEliminaeh si la caponata non si batte!!!
RispondiEliminagrazie per essere passata da me!
un plat qui doit être exquis, j'aime beaucoup
RispondiEliminabonne soirée
Mhh,che bontà complimenti!
RispondiEliminaCara Memmea, grazie per la visita e per questa versione della caponata che assolutamente faro' prestissimo. Col sedano fritto! io invece gli facevo una scottata e gia' mi andava bene, figuriamoci cosi, e non ho mai messo l'uvetta, che invece sono certa ci sta divinamente [i pinoli buoni qui non ci sono]. Come ho fatto a non pensarci? E ho pure vissuto sette anni nella bellissima Sicilia.
RispondiEliminaUn bacione