La Cassata
E' la prima volta che mi cimento in questa magica costruzione millenaria, ma come in tutte quelle cose in cui mi intestardisco e sopratutto quando le cose che faccio, le faccio con amore.....alla fine mi riescono! Certo, devo migliorare, ma vi assicuro era BUOOONIIIISSIMA!!!. I giorni precedenti la Pasqua sono andata in Via Calderai ed ho "contrattato" una cassatiera di 4 chili: 6 Euro. Sono andata poi dalle mie amiche Rosaria e Lisa (nuccio) ed ho comprato lo zucchero a velo, la martorana verde, il cioccolato e la frutta candita. Il resto però è...... tutto rigorosamente Home-Made. Le dosi sono naturalmente per una cassata di 4 chili.
Il pan di spagna: 8 uova grandi, 200g zucchero, 200g farina 40 g fecola di patate, i semi di una bacca di vaniglia ed una bustina di lievito. Infornare a 180° per circa 40 minuti. Il pan di spagna rende meglio se preparato almeno un giorno prima.
La Crema di ricotta: 2 chili e mezzo di ricotta di pecora fatta ben scolare dal siero, kg 1,200 zucchero semolato e 300 gr di gocce di cioccolato. Incorporare alla ricotta lo zucchero e far riposare in frigo almeno un paio di ore. Passare la crema al setaccio per eliminare i grumi ed aggiungere le gocce di cioccolato.
Assemblaggio: Prendere la cassatiera e porvi nella base delle fette di pan di spagna. Stendere la martorana verde e con l'aiuto di un coltello tagliarla dandogli la forma di trapezi isoscele, fare la stessa cosa con altre fette di pan di spagna. Foderare con i trapezi ottenuti il bordo della cassatiera ponendoli nell'incavo alternatamente facendo in modo che possano stare dritti. Versare la crema di ricotta e riempire "la scatola". Ricoprire quindi la ricotta con altre fette del pan di spagna usando anche gli eventuali scarti. Su consiglio di Montersino: porre in freezer ad addenzare per un paio di ore. Io per questione di tempo l'ho lasciata tutta la notte, il giorno seguente l'ho scaravoltata nel vassoio e ho preparato la glassa velata.
La glassa velata: in un pentolino ho messo 700 gr. di zucchero a velo, mezzo bicchiere di acqua e un cucchiaio di succo di limone ed ho iniziato a mescolare con una frusta a mano. Ho posto il pentolino su un fuoco bassissimo e sempre mescolando ho aggiunto di tanto in tanto pochissima acqua fino a quando lo zucchero si è sciolto diventando quasi trasparente. A questo punto .........ho versato la glassa in un sol colpo sulla cassata che si è velata come per magia! Le decorazioni sono state fatte come per tradizione con la zuccata, con l'arancia, il mandarino e la pera canditi. Ho concluso la decorazione con la ghiaccia reale.
Ghiaccia Reale: un albume, delle gocce di limone e circa 300 gr di zucchero a velo. In planetaria con la frusta montare fino a che il composto "scriva". Con una sac a poche ho decorato a piacere. Tenuto conto che la cassata Palermitana è Barocca, non mi sono preoccupata di eccedere....il tutto sulla cassata non è mai Troppo. (per fortuna!!!!!)
La Pastiera
.....e dopo la cassata ho voluto omaggiare i Napoletani facendo il loro pezzo forte. Da coquinaria ho scoperto che fare la pastiera per loro è un momento di aggregazione familiare, ne preparano tante ed è un modo per sentirsi a Napoli anche se si trovano in "Australia". Ho scoperto pure che per pasqua preparano anche la nostra cassata e sono anche moolto Braavi!!!! Ed allora faccemm a pastieera!! (scusate il mio napoletano precario!)
Pasta frolla : 500 gr di farina 00, 250 di zucchero, 250 di burro, un uovo ed un tuorlo, mezza bustina di lievito e i semi di una bacca di vaniglia. Fare riposare in frigo almeno un'ora.
Preparare la crema di ricotta con 500 gr di ricotta di pecora e 200 gr di zucchero, fare una crema pasticcera all'arancia con 500ml di latte, 100 gr di zucchero, 2 uova, la scorza di un'arancia e 60 gr di maizena. Procuratevi un barattolo di grano già cotto, una fialetta di acqua ai fiori d'arancio e due uova. Spezzettate 100 gr di cioccolato fondente e dell'arancio candito.
Assemblaggio: Imburrare uno stampo a cerniera e foderarla con la frolla lasciandone una parte per creare le striscie. In una terrina mescolare tutti gli ingredienti, comprese le uova e riempire lo stampo fino al colmo. Decorare la superficie con le strisce di pasta, spennellare con un uovo battuto ed infornare a 170 per circa un'ora.
La pastiera per tradizione va preparata il giovedì Santo e va mangiata dal giorno di Pasqua in poi, va conservata in dispenza al fresco coperta soltanto da un tovagliolo di cotone.
anche se in ritardissimo buona pasqua anche a te. Lunedì torno in ufficio, ti chiamo e ti spiego perchè adesso sono un poco latitante....bacioni infiniti!!!
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